Ascolta

 (Autore ignoto)

Quando ti chiedo  di  ascoltarmi  e  tu  inizi  a darmi  il  tuo  parere,  non  fai  ciò  che  ti  ho chiesto.

Quando  ti  chiedo  di  ascoltarmi  e  tu inizi a spiegarmi perchè non dovrei provare ciò che provo, calpesti la mia sensibilità.

Quando  ti  chiedo di ascoltarmi  e  tu  pensi  di  doverti  adoperare  per  risolvere  il  mio problema, mi hai frainteso per quanto strano possa sembrarti.

Ascolta! Chiedo soltanto di essere ascoltato. Non parlarmi, non agire…ascoltami soltanto.  I consigli? Roba scadente. Con pochi soldi potrai trovarli su qualsiasi rotocalco. Io posso farcela da solo. Non sono indifeso. Avvilito si, forse anche esitante, ma non sono privo di risorse.

Quando  fai  per  me  ciò  ch’io  potrei  fare  da me,  aggravi i miei timori e il mio senso di inadeguatezza.  Ma  quando  semplicemente  acccetti  che  io  provo  ciò  che provo, per quanto assurdo possa sembrarti, allora posso smettere  di  convincere  te  e  adoperarmi   per capire cosa cova sotto questo mio sentimento irrazionale.

E  quando  finalmente  colgo  l’invisibile  anche  le  risposte  si palesano e non mi servono consigli.  I  sentimenti  irrazionali  acquistano  significato  quando  si  comprende  ciò  che nascondono.

Forse è per questo che la mia preghiera funziona a volte, con alcuni…perchè Dio è muto   e non dà consigli. Non corregge.  Lui (o Lei)  ascolta soltanto  e  ti lascia fare il tuo lavoro   per arrivare a comprendere da solo.

Dunque, ti prego, ascolta e senti ciò che dico e se anche tu vuoi parlarmi, lasciami finire. Aspetta, tra un attimo sarà il tuo turno e allora sarò io ad ascoltarti.