La crisi

Estratto da: “Il mondo come lo vedo io” di  Albert  Einstein   Riflessioni dal 1934 al 1955

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“Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a  fare  le  stesse  cose.  La crisi può essere una grande benedizione  per  le  persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.
La creatività nasce dall’angoscia  come  il  giorno nasce dalla notte oscura.  E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera  la crisi supera ss stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e disagi, inibisce il proprio talento e dà più valore  ai  problemi  che  alle  soluzioni.  La  vera  crisi  è l’incompetenza. Il più grande inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita ai propri problemi.
Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.
Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza  crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere    nella crisi è esaltare il conformismo.
Invece, lavoriamo duro.
L’unico pericolo della crisi è la tragedia che può conseguire al non voler lottare per superarla.”