Domani inizia un nuovo anno…

Estratto da “Pensieri quotidiani 2016”  Omraam M. Aivanhov – Ed. Prosveta

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Un anno ha  termine e un altro sta per iniziare… È un periodo in cui si formulano auguri per se stessi, per la propria famiglia, per gli amici, per tutti. È usanza incontrarsi, scambiarsi baci e inviti, sperando che il nuovo anno porti a ciuascuno molte buone cose.

Ma prima di pensare al nuovo anno, soffermatevi un momento sull’anno che se ne va e rivolgetevi a lui… Siete stupiti. Come? Parlare all’anno?…  Sì. La Kabbalah dice che un anno è un essere vivente, e dunque gli si può parlare. Allora rivolgetevi all’anno che si allontana, e chiedetegli di ricordarsi di voi.  Essendo vivo, l’anno non rimarrà inattivo; ha registrato non solo le vostre azioni, ma anche i vostri desideri, i vostri sentimenti e i vostri pensieri. L’ultimo giorno farà rapporto ai Signori dei destini e vi collegherà all’anno nuovo. Prima di lasciarlo, sappiatelo salutare.