Estratto da “Il Profeta” di Kahlil Gibran
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… E un astronomo disse:
“Maestro, che sai dirci del Tempo?”
Ed egli rispose:
“Voi vorreste misurare il Tempo, che è smisurato e immisurabile.
Vorreste conformare la vostra condotta,
e perfino guidare il corso dello spirito, secondo le ore e le stagioni.
Vorreste fare del Tempo una corrente sulle cui rive sedervi a guardarla fluire.
Eppure ciò che in voi è senza Tempo, sa che la vita è senza Tempo.
E sa che ieri e domani non sono che il ricordo ed il sogno dell’oggi.
E che quello che in voi medita e canta vive tuttora nei confini di quel primo momento
che seminò le stelle nello spazio.
Chi di voi non avverte che il suo potere d’amare è senza limiti?
Eppure chi non sente che questo stesso amore, sebbene illimitato,
è racchiuso nel centro del suo essere, e che non muove da pensiero d’amore verso pensiero d’amore,
né da fatti d’amore verso altri fatti d’amore?
E non è il Tempo, come è anche l’amore, indiviso ed immoto?
Ma se dovete nella vostra mente scandire il tempo in stagioni,
lasciate che ogni stagione cinga tutte le altre,
E che l’oggi abbracci il passato col ricordo, e il futuro col desiderio.