Il “Sentire” – un potente atto di Connessione.

di Ermanna

In un mondo dove siamo distratti e separati dalla tecnologia, riscoprire il potere del “sentire” è fondamentale per costruire legami autentici.

“Sentire” è un vero e proprio atto di connessione profonda. È un modo di essere, di entrare in risonanza con gli altri, di abbracciare le loro emozioni, esperienze e visioni.

Quando “sentiamo” veramente un’altra persona, non solo la capiamo intellettualmente, ma la comprendiamo nel profondo, creando un legame che va al di là delle parole. È unione emotiva.

Il Sentire ci aiuta a connetterci senza barriere sociali, culturali o altro. È al di là delle differenze.

Il Sentire dà la possibilità di crescere insieme all’altro. È una risorsa di sostegno, un conforto che non ha bisogno di parole. È cura reciproca.

Come mantenerlo vivo?

Lasciarsi andare, aprire il cuore all’altro, riconoscere e mostrare la nostra vulnerabilità.
Creare spazio: abbracciare, valorizzare il sentire dell’altra persona e condividere il nostro sentire.
Ascoltare e accogliere le emozioni dell’altro senza cercare di cambiarle, correggerle, minimizzarle. È permettere all’altro di essere se stesso.

Il Sentire è un ponte che unisce, perché non siamo mai davvero soli.

La bellezza del “sentire”

di Ermanna

Quando parliamo di “sentire”, non sempre ci riferiamo al semplice atto di udire suoni.

“SENTIRE” è qualcosa di più profondo, un atto che coinvolge corpo e anima, una percezione che va oltre ciò che possiamo toccare o ascoltare. È un’esperienza intima e universale, che ci connette con la vita in tutta la sua complessità.

Il “SENTIRE” è un linguaggio universale. Entrando in contatto con una melodia, un’opera d’arte, o con una persona, il nostro corpo si apre a una comprensione che non passa dalla mente, ma dalla nostra sensibilità.

Il “SENTIRE” è ciò che ci rende umani, è quella parte di noi che riesce a percepire il mondo non solo attraverso i sensi, ma anche attraverso l’intuizione, l’empatia, la vulnerabilità.

Ogni emozione che sentiamo lascia una traccia in noi. Sentire è quel momento in cui un’idea ci colpisce, quando un abbraccio ci fa sentire al sicuro. È la percezione di ciò che ci circonda, di come il cuore e la mente reagiscono alla bellezza o alla tristezza. È quel silenzio che parla quando siamo soli con noi stessi, un silenzio che va più di mille parole.

La bellezza del Silenzio

di Ermanna

Sapevi che il SILENZIO è un SERBATOIO inesauribile per alimentare le tue ENERGIE?

 

 

Il Silenzio aiuta la MENTE a rilassarsi. Senza i rumori e distrazioni, possiamo pensare con più calma e chiarezza. Questo ci permette di sentirci più lucidi e prendere decisioni più consapevolmente.

Il Silenzio aiuta entrare in contatto con le nostre EMOZIONI. La quiete ci apre all’ascolto delle nostre sensazioni e dei nostri moti interiori. In questo modo non solo ci rilassiamo, ma soprattutto permettiamo allo stress di sciogliersi.

Anche il CORPO beneficia del Silenzio. I muscoli si rilassano, il respiro si fa più profondo, il cuore rallenta il battito e ci sentiamo più leggeri. Il corpo ha lo spazio e il tempo per rigenerarsi.

E per lo SPIRITO? Secondo molte religioni e filosofie, il Silenzio permette la connessione con qualcosa di più grande. Può essere visto come un momento di PACE interiore che ci aiuta a riflettere e a trovare un senso più profondo nella vita.

Il  Silenzio è una fonte potente di energia per ricaricare mente e corpo e per riequilibrare le emozioni. È un mezzo per entrare meglio nella nostra Interiorità.

“Riposati nel silenzio e udrai voci mai udite prima,
gusterai la vita di un mondo che ti era ignoto.”
Vico di Varo

Le parole che scegli plasmano il mondo

di Ermanna

 

Parlare bene non è solo questione di stile.
È pensare bene. È sentire bene. È vivere meglio.

 

 

Le parole sono FINESTRE.
Ogni volta che parli, mostri una parte di te. Nelle parole si cela il tuo mondo interiore, la tua sofferenza, i tuoi sogni, le tue convinzioni,… escono fuori, anche quando non te ne accorgi.
Ascolta come parli.
Le parole che usi per raccontarti dicono chi sei – anche a te stesso.

Le parole sono IMMAGINI.
Ogni parola che dici crea un’immagine nella mente di chi ascolta.
Perché allora non scegliere parole che creino belle immagini?
Che aprano e non chiudano!
Parole gentili. Parole potenti. Parole sentite!

Parlare è  agire.
C’è forza nella parola detta.
Un tempo, prima della scrittura, dire qualcosa significava impegnarsi. Era sacro.
Forse oggi non ci pensiamo, ma ogni parola che esce da noi muove qualcosa – in noi e negli altri.

Cambiare il modo in cui parli non è fingere.
È imparare a vedere diversamente.
Aprire finestre dove prima c’erano muri.
È iniziare un cambiamento che parte da dentro.

Scegli parole che costruiscono,
che curano,
che liberano.

Perché sì, parlare bene è un atto rivoluzionario.

Solitudine

di Ermanna

 

In un momento particolarmente intenso e complesso della mia vita, ho trovato il mio significato della parola SOLITUDINE.

 

 

Oggi, per me la SOLITUDINE è:

⛲️una fonte di straordinaria libertà e indipendenza. Mi ha permesso di prendere le decisioni importanti con maggior attenzione e senza interferenze, e quindi capire cosa volevo davvero.OK

🔥 La condizione che dona impulso e forza alla creatività. È in quei momenti che si sono aperte le porte dell’intuizione per la nascita di nuove idee e progetti.

🔎 Una lente. Mi ha donato un nuovo modo di vedere e assaporare le piccole cose e mi ha aperto il cuore alla gratitudine.

🤔 Lo stimolo a un maggior ascolto di me stessa, per conoscere le mie doti e fragilità e accettarmi.

👩🏻‍🤝‍👩🏼 La spinta per cogliere la bellezza dello stare insieme, dando nuova qualità alle mie relazioni.

La solitudine mi ha aiutato a guardarmi con più amore e rispetto, a dare valore a chi sono e muovermi nel mondo con più sicurezza.

“Cantate e danzate insieme e siate felici, ma fate in modo che ognuno di voi sia anche solo, come sono sole le corde di un liuto, sebbene vibrino alla stessa musica.”
Khalil Gibran