Quando la vita fa deviazioni migliori del nostro GPS

di Ermanna –

Ci hanno insegnato a essere efficienti, non a perderci. A restare in carreggiata, non a deviare. Eppure, alcuni degli incontri/esperienze più importanti della nostra vita sono nati da un cambio di rotta, da una porta che si è chiusa e ci ha costretti a bussare altrove, oppure, più semplicemente da un contrattempo: quanti scienziati hanno fatto scoperte eccezionali proprio sulla base dell’inaspettato avvenuto durante i loro esperimenti e ricerche?

E proprio lì, nell’interruzione della routine, nella deviazione dal copione, nasce qualcosa di prezioso.

Un’antica arte giapponese, il kintsugi, consiste nel riparare oggetti rotti con oro fuso, trasformando una frattura in un punto di valore.

L’inaspettato nella vita è un po’ così: rompe i piani, ma spesso lo fa per rivelare qualcosa di più autentico, più nostro. Sono esperienze che ci cambiano, proprio perché non erano da noi preventivate.

L’inaspettato ci aiuta a essere presenti. Quando qualcosa rompe la routine, siamo costretti a fermarci, ad ascoltare, a cambiare punto di vista, ad agire in modo nuovo. Questi momenti ci svegliano, come uno schiaffo gentile – ma alle volte anche non gentile – dalla monotonia, dalle aspettative prodotte da abitudini. Ci ricordano che non siamo spettatori passivi della nostra esistenza, ma protagonisti pronti a danzare e fluire con ciò che la vita porta, anche quando non è nei nostri programmi.

L’inaspettato ci insegna la fiducia: nel tempo, nel cambiamento, in noi stessi. Ci ricorda che non tutto può (o deve) essere controllato. Che la vita è, per sua natura, mutevole, sorprendente, indomabile.
L’inaspettato non è annunciato, né cercato. Come il profumo del pane appena sfornato in una via qualunque, o come un tramonto visto per caso in mezzo a una giornata difficile. Sono attimi che non abbiamo costruito, ma che ci vengono donati. Gratuiti, silenziosi, irripetibili. E forse proprio per questo, più veri di tutto il resto.

Abbracciare l’inaspettato richiede coraggio. Significa fare pace con l’idea che non possiamo controllare tutto. Significa aprirsi a nuove possibilità, incontri, emozioni. C’è una bellezza rara nel non sapere cosa succederà domani. Non è debolezza, ma apertura. Non è disordine, ma disponibilità al nuovo.
Quando lasciamo spazio a ciò che non avevamo previsto, lasciamo spazio alla meraviglia, alla magia.

La bellezza dell’inaspettato non è solo in ciò che succede, ma in come scegliamo di viverlo. In un mondo che ci spinge a sapere sempre tutto, l’inaspettato è un invito alla fiducia. È un promemoria che la vita, nonostante tutto, sa ancora sorprenderci.

L’inaspettato è uno strappo nella trama delle nostre certezze. È il punto in cui il tessuto si fa trasparente e ci lascia intravedere un’altra possibilità. Un’altra versione di noi. Un’altra via.

A volte basta poco: un attimo, un sì, una distrazione. E all’improvviso, ci accorgiamo che tutto quello che stavamo cercando… ci stava cercando anche lui.

Festival Olistico Diffuso di SIAF Italia – Un invito a fare esperienza insieme

Anche quest’anno ho il piacere di partecipare come professionista al Festival Olistico Diffuso di SIAF Italia, un evento nazionale che coinvolge professionisti del benessere e delle discipline olistiche in tutta Italia.

Il festival rappresenta un’occasione unica per esplorare il mondo olistico attraverso esperienze pratiche, incontri, workshop e momenti di condivisione, pensati per chi desidera avvicinarsi (o approfondire) approcci integrati alla salute e alla crescita personale.

Un festival diffuso, accessibile e aperto a tutti

Il Festival Olistico Diffuso si svolge da domenica 21 a domenica 28 settembre, coinvolgendo professionisti in tutto il territorio nazionale, con eventi in presenza. Ogni partecipante può scegliere liberamente a quali attività aderire, secondo i propri interessi e disponibilità.

La manifestazione è promossa da SIAF Italia, l’associazione di categoria che tutela e valorizza il lavoro dei professionisti del settore olistico, del counseling e della relazione d’aiuto e della quale faccio parte.

In questo contesto, sono felice di offrire il mio contributo attraverso queste proposte di incontri individuali:

Sessione di Counseling: sarai in uno spazio dove potrai prenderti cura di te stesso, esprimere le tue emozioni, i tuoi pensieri e i tuoi punti di vista in piena libertà e dare valore al tuo vero essere. Arriveranno domande? Troverai le tue risposte, perché nessuno può dirti chi sei se non tu stesso. Durata: 1 ora circa
Sessione di Access Bars®: trattamento energetico che prevede il tocco leggero di 32 punti sulla testa, favorendo rilassamento, liberazione da stress, e maggiore chiarezza mentale. Durata: 60/75 minuti. 
Lettura Tarologica:  uno spazio per esplorare una situazione personale attraverso i simboli dei Tarocchi. Le carte offrono spunti di riflessione, aiutano a vedere oltre la superficie e attivano intuizioni. Non si predice il futuro, ma si leggono le energie presenti e le possibili direzioni. La lettura è interattiva e centrata sulla consapevolezza. Si esce con più chiarezza, ispirazione e strumenti per agire nel proprio percorso. Durata 60 minuti.

Si tratta di un’occasione per incontrarci, e sperimentare attività legate al benessere integrato, e creare uno spazio di ascolto e trasformazione.

Tutte le attività del festival sono gratuite  nel pieno spirito di condivisione e accessibilità che caratterizza questo evento.

Come partecipare

Il programma completo del festival, con le attività proposte in tutta Italia, è disponibile al seguente link:  https://www.siafitaliafestival.it/

Per partecipare alle mie proposte o ricevere maggiori informazioni, puoi contattarmi direttamente attraverso i miei canali o scrivendomi dalla pagina dei contatti.

Questo è un invito a partecipare con curiosità e apertura: il Festival Olistico Diffuso è un’opportunità per fare esperienza, entrare in contatto con approcci differenti e, soprattutto, ritrovare uno spazio di connessione autentica con sé e con gli altri.