La saggezza dell’autunno

di Ermanna

Incontro esperienziale 

Allinearsi alle stagioni per tornare al Sé  La saggezza dell’autunno

 

Domenica 23 novembre ore 14:30 – 18:30

 

Ogni stagione porta con sé un’energia diversa, e imparare ad allinearci a essa significa prenderci cura del nostro equilibrio interiore.

L’autunno è la stagione del cambiamento, del raccoglimento, del ritorno all’essenziale. 
La natura ci mostra, con i suoi colori e i suoi ritmi più lenti, che ogni trasformazione inizia dal lasciar andare ciò che non serve più.

Anche noi, come parte della natura, viviamo questo movimento interiore: un bisogno di alleggerirci, di fare spazio, di nutrire la nostra energia in modo più profondo e consapevole.
In questo incontro esploreremo come riportare equilibrio nel corpo e nella mente, osservando ciò che accade dentro e intorno a noi in questa stagione.

In questo seminario dedicato all’autunno, impareremo a riconoscere i segnali che il corpo e la natura ci inviano, per ritrovare vitalità e presenza.
Sarà un momento per fermarsi, respirare e raccogliere nuove risorse interiori, attraverso strumenti semplici da integrare nella vita quotidiana.
Un invito a riscoprire il nostro ritmo naturale, fatto di ascolto, lentezza e consapevolezza.

Iscrizioni entro il 20 novembre

Per informazioni e iscrizioni :  clicca qui

 

La Magia del Lasciar Andare

di  Ermanna

Lasciar andare è una piccola rivoluzione silenziosa. Non richiede proclami o gesti eclatanti: è un atto gentile, quasi invisibile, ma capace di cambiare la giornata — e forse anche la vita.
Non significa rinunciare, ma scegliere di non appesantirsi. È liberarsi dello zaino delle preoccupazioni superflue che ci portiamo sulle spalle: quelle inutili.

È riconoscere che non tutto dipende da noi, è accettare  che alcune risposte non arriveranno, che certe situazioni non si risolveranno come vorremmo, e che non tutto può essere controllato. E va bene così.

Lasciar andare davvero è una liberazione interiore. Non è dimenticare, ma accettare e trasformare ciò che è stato.

Rimorsi, rancori e rimpianti sono i principali ostacoli che ci legano al passato e ci impediscono di vivere pienamente il presente.
Il passato non si può cambiare, ma può insegnarci a vivere con già leggerezza. L’importante è sapere di aver fatto del nostro meglio in ogni circostanza.

Nel lasciar andare, il perdono è centrale: non è debolezza, né dimenticanza, ma una scelta consapevole di liberarsi dal dolore, dal giudizio e dalla colpa.
È un gesto di guarigione profonda, verso gli altri e verso se stessi. È un atto di coraggio.

Lasciar andare è un gesto di fiducia verso la vita.
È fare spazio al nuovo anche se non possiamo prevedere cosa si presenterà.

In un mondo che ci spinge a trattenere, lasciar andare per creare spazio è un atto magico.

Tu cosa vuoi lasciar andare? Cosa vuoi abbandonare nelle acque del mare e nei sentieri di montagna, in modo da vivere sempre più serenamente non solo questo periodo estivo, ma tutta la tua vita?

SERENA ESTATE! ☀️

Il “Sentire” – un potente atto di Connessione.

di Ermanna

In un mondo dove siamo distratti e separati dalla tecnologia, riscoprire il potere del “sentire” è fondamentale per costruire legami autentici.

“Sentire” è un vero e proprio atto di connessione profonda. È un modo di essere, di entrare in risonanza con gli altri, di abbracciare le loro emozioni, esperienze e visioni.

Quando “sentiamo” veramente un’altra persona, non solo la capiamo intellettualmente, ma la comprendiamo nel profondo, creando un legame che va al di là delle parole. È unione emotiva.

Il Sentire ci aiuta a connetterci senza barriere sociali, culturali o altro. È al di là delle differenze.

Il Sentire dà la possibilità di crescere insieme all’altro. È una risorsa di sostegno, un conforto che non ha bisogno di parole. È cura reciproca.

Come mantenerlo vivo?

Lasciarsi andare, aprire il cuore all’altro, riconoscere e mostrare la nostra vulnerabilità.
Creare spazio: abbracciare, valorizzare il sentire dell’altra persona e condividere il nostro sentire.
Ascoltare e accogliere le emozioni dell’altro senza cercare di cambiarle, correggerle, minimizzarle. È permettere all’altro di essere se stesso.

Il Sentire è un ponte che unisce, perché non siamo mai davvero soli.

La bellezza del Silenzio

di Ermanna

Sapevi che il SILENZIO è un SERBATOIO inesauribile per alimentare le tue ENERGIE?

 

 

Il Silenzio aiuta la MENTE a rilassarsi. Senza i rumori e distrazioni, possiamo pensare con più calma e chiarezza. Questo ci permette di sentirci più lucidi e prendere decisioni più consapevolmente.

Il Silenzio aiuta entrare in contatto con le nostre EMOZIONI. La quiete ci apre all’ascolto delle nostre sensazioni e dei nostri moti interiori. In questo modo non solo ci rilassiamo, ma soprattutto permettiamo allo stress di sciogliersi.

Anche il CORPO beneficia del Silenzio. I muscoli si rilassano, il respiro si fa più profondo, il cuore rallenta il battito e ci sentiamo più leggeri. Il corpo ha lo spazio e il tempo per rigenerarsi.

E per lo SPIRITO? Secondo molte religioni e filosofie, il Silenzio permette la connessione con qualcosa di più grande. Può essere visto come un momento di PACE interiore che ci aiuta a riflettere e a trovare un senso più profondo nella vita.

Il  Silenzio è una fonte potente di energia per ricaricare mente e corpo e per riequilibrare le emozioni. È un mezzo per entrare meglio nella nostra Interiorità.

“Riposati nel silenzio e udrai voci mai udite prima,
gusterai la vita di un mondo che ti era ignoto.”
Vico di Varo

Natale

Di Ermanna

Durante l’anno il sole passa attraverso quattro punti celesti importanti: i solstizi – inverno, estate – e gli equinozi – primavera, autunno. Questi sono quattro momenti in cui le energie cosmiche e della natura si manifestano inondando tutto ciò che è presente sulla terra, e non ultimo l’uomo. Se in questo periodo dell’anno prestiamo attenzione e ci mettiamo in una condizione di armonia interiore, possiamo accogliere questa energia per il cambiamento.

Desidero condividere questa visione dell’arrivo della nascita di Gesù. Tratto dal libro di Omraam M. Aïvanhov: “Natale e Pasqua nella tradizione iniziatica” – Edizioni Prosveta.

“Ogni anno, il 25 dicembre, a mezzanotte, appare all’orizzonte la costellazione della Vergine, ed è questo il motivo per cui è detto che Gesù è nato dalla Vergine. All’opposto appaiono i Pesci, e nel medio cielo si può vedere la splendida costellazione di Orione, con al centro l’allineamento delle tre stelle che, secondo la tradizione popolare, rappresentano i tre Re Magi.
Ma lasciamo perdere il particolare di sapere se Gesù e veramente nato il 25 dicembre a mezzanotte. A noi interessa il fatto che, attorno a quella data, ha luogo nella natura la nascita del principio cristico, di quella luce e di quel calore che trasformano tutto. In quei giorni anche in Cielo si celebra il Natale: gli Angeli cantano e tutti i santi, tutti i grandi Saggi e gli Iniziati sono riuniti per pregare, per rendere gloria all’Eterno e per festeggiare la nascita del Cristo, che nasce veramente nell’Universo”.

Le abitudini sociali ormai acquisite da tempo ci prospettano questo periodo come momenti in cui ci si lascia andare a eccessi, dal cibo, alle ore piccole, e a una socialità molto spesso caotica. Tutte situazioni che non permettono di cogliere quanto invece la natura ci invia per ritemprare le nostre energie e ascoltare noi stessi.

Almeno per qualche momento ogni giorno, soprattutto in questo periodo, raccogliamoci in riflessione, meditazione o in pratiche che ci permettono di entrare nella profondità del nostro Essere per accogliere la nascita di qualcosa di nuovo, un’intuizione per la vita, l’espressione della nostra essenza, e non ultimo un moto d’amore verso il Tutto.
E per rinnovarci.