La bellezza del “sentire”

di Ermanna

Quando parliamo di “sentire”, non sempre ci riferiamo al semplice atto di udire suoni.

“SENTIRE” è qualcosa di più profondo, un atto che coinvolge corpo e anima, una percezione che va oltre ciò che possiamo toccare o ascoltare. È un’esperienza intima e universale, che ci connette con la vita in tutta la sua complessità.

Il “SENTIRE” è un linguaggio universale. Entrando in contatto con una melodia, un’opera d’arte, o con una persona, il nostro corpo si apre a una comprensione che non passa dalla mente, ma dalla nostra sensibilità.

Il “SENTIRE” è ciò che ci rende umani, è quella parte di noi che riesce a percepire il mondo non solo attraverso i sensi, ma anche attraverso l’intuizione, l’empatia, la vulnerabilità.

Ogni emozione che sentiamo lascia una traccia in noi. Sentire è quel momento in cui un’idea ci colpisce, quando un abbraccio ci fa sentire al sicuro. È la percezione di ciò che ci circonda, di come il cuore e la mente reagiscono alla bellezza o alla tristezza. È quel silenzio che parla quando siamo soli con noi stessi, un silenzio che va più di mille parole.

La bellezza del Silenzio

di Ermanna

Sapevi che il SILENZIO è un SERBATOIO inesauribile per alimentare le tue ENERGIE?

 

 

Il Silenzio aiuta la MENTE a rilassarsi. Senza i rumori e distrazioni, possiamo pensare con più calma e chiarezza. Questo ci permette di sentirci più lucidi e prendere decisioni più consapevolmente.

Il Silenzio aiuta entrare in contatto con le nostre EMOZIONI. La quiete ci apre all’ascolto delle nostre sensazioni e dei nostri moti interiori. In questo modo non solo ci rilassiamo, ma soprattutto permettiamo allo stress di sciogliersi.

Anche il CORPO beneficia del Silenzio. I muscoli si rilassano, il respiro si fa più profondo, il cuore rallenta il battito e ci sentiamo più leggeri. Il corpo ha lo spazio e il tempo per rigenerarsi.

E per lo SPIRITO? Secondo molte religioni e filosofie, il Silenzio permette la connessione con qualcosa di più grande. Può essere visto come un momento di PACE interiore che ci aiuta a riflettere e a trovare un senso più profondo nella vita.

Il  Silenzio è una fonte potente di energia per ricaricare mente e corpo e per riequilibrare le emozioni. È un mezzo per entrare meglio nella nostra Interiorità.

“Riposati nel silenzio e udrai voci mai udite prima,
gusterai la vita di un mondo che ti era ignoto.”
Vico di Varo

Le parole che scegli plasmano il mondo

di Ermanna

 

Parlare bene non è solo questione di stile.
È pensare bene. È sentire bene. È vivere meglio.

 

 

Le parole sono FINESTRE.
Ogni volta che parli, mostri una parte di te. Nelle parole si cela il tuo mondo interiore, la tua sofferenza, i tuoi sogni, le tue convinzioni,… escono fuori, anche quando non te ne accorgi.
Ascolta come parli.
Le parole che usi per raccontarti dicono chi sei – anche a te stesso.

Le parole sono IMMAGINI.
Ogni parola che dici crea un’immagine nella mente di chi ascolta.
Perché allora non scegliere parole che creino belle immagini?
Che aprano e non chiudano!
Parole gentili. Parole potenti. Parole sentite!

Parlare è  agire.
C’è forza nella parola detta.
Un tempo, prima della scrittura, dire qualcosa significava impegnarsi. Era sacro.
Forse oggi non ci pensiamo, ma ogni parola che esce da noi muove qualcosa – in noi e negli altri.

Cambiare il modo in cui parli non è fingere.
È imparare a vedere diversamente.
Aprire finestre dove prima c’erano muri.
È iniziare un cambiamento che parte da dentro.

Scegli parole che costruiscono,
che curano,
che liberano.

Perché sì, parlare bene è un atto rivoluzionario.

Solitudine

di Ermanna

 

In un momento particolarmente intenso e complesso della mia vita, ho trovato il mio significato della parola SOLITUDINE.

 

 

Oggi, per me la SOLITUDINE è:

⛲️una fonte di straordinaria libertà e indipendenza. Mi ha permesso di prendere le decisioni importanti con maggior attenzione e senza interferenze, e quindi capire cosa volevo davvero.OK

🔥 La condizione che dona impulso e forza alla creatività. È in quei momenti che si sono aperte le porte dell’intuizione per la nascita di nuove idee e progetti.

🔎 Una lente. Mi ha donato un nuovo modo di vedere e assaporare le piccole cose e mi ha aperto il cuore alla gratitudine.

🤔 Lo stimolo a un maggior ascolto di me stessa, per conoscere le mie doti e fragilità e accettarmi.

👩🏻‍🤝‍👩🏼 La spinta per cogliere la bellezza dello stare insieme, dando nuova qualità alle mie relazioni.

La solitudine mi ha aiutato a guardarmi con più amore e rispetto, a dare valore a chi sono e muovermi nel mondo con più sicurezza.

“Cantate e danzate insieme e siate felici, ma fate in modo che ognuno di voi sia anche solo, come sono sole le corde di un liuto, sebbene vibrino alla stessa musica.”
Khalil Gibran

Progetto

Fin da piccoli la vita è stata un susseguirsi di progetti: quello di crescere, di entrare in relazione con mamma, papà e parenti, con la scuola, le amicizie, il lavoro, fino al formarsi di una famiglia propria. Quale migliore progetto avremmo potuto realizzare, se non la nostra vita stessa?

Ogni piccolo passo compiuto è derivato da un progetto “non consapevole”. Siamo andati avanti d’istinto. Questi progetti ci hanno messo sulla via.

I progetti scelti con attenzione sono quelli che ci indicano la strada da percorrere.

Dietro ai progetti consapevoli, sono presenti due movimenti, uno che precede e l’altro che segue. Io li chiamo “il progetto del cuore” e “il progetto della mente razionale”.

I progetti della mente razionale sono successivi. È la strategia  per realizzare e concretizzare il progetto iniziale. La scansione temporale, gli strumenti necessari, le relazioni da attivare, ecc.

I progetti del cuore sono quelli che ci hanno fatto crescere e vincere le sfide della nostra vita. Quelli che ci hanno dato, e danno, l’opportunità di esprimere noi stessi in totale autenticità. Sono i progetti che ci inducono a esplorare territori sconosciuti, che ci fanno fare nuove esperienze. È il cambiamento di uno status quo. L’obiettivo finale è solo un punto per orientarsi nel percorso, l’esperienza fatta strada facendo è il fine.

Il cuore ci invia segnali: essi sono una rete per acchiappare i sogni, per vedere le stelle. Sono quelli che ci difendono dal caos e dai capricci. Sono i desideri nascenti del nostro essere.

Josephine Baker disse: “ È dunque questo che chiamano vocazione: la cosa che fai con gioia, come se avessi il fuoco nel cuore e il diavolo in corpo?

Ebbene, un progetto autentico è simile alla vocazione; dà entusiasmo, riempie di questa bellissima sensazione il corpo e l’anima. Il progetto del cuore è l’occasione di esprimere quella parte di noi che desidera vivere.

Quante volte abbiamo sentito quella voce interiore dirci: “Perché no? Perché non farlo?” Una voce che ci spinge a osare, a seguire una inclinazione che sentiamo vera per noi. Ascoltiamola e diamole voce.   Se non ora, quando?