Estratto da “Pensieri quotidiani” Anno 2010 Omraam Mikhaël Aïvanhov – Edizioni Prosveta
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L’importanza dell’inizio… In che modo fate un primo gesto o un primo passo, in quale stato d’animo, con quale intenzione: dall’inizio dipendono i risultati che otterrete per tutta la vostra vita, i successi o, viceversa, i fallimenti.
Siete sorpresi: come può un piccolo dettaglio determinare tutto un concatenarsi di circostanze?
Osservatevi! Se vi metterete in moto in uno stato d’agitazione scatenerete forze caotiche, e se in quello stato vi recherete al lavoro o a far visita a qualcuno, più vi avvicinerete alla meta, più sarete agitati; farete allora dei gesti maldestri, pronuncerete parole poco prudenti, e in seguito quanti danni da riparare!
Se invece avrete prima meditato o pregato per essere calmi, sereni, pieni d’amore, e farete il primo passo in un tale stato d’animo, più avanzerete, più sentirete che state trovando l’atteggiamento giusto, le parole adatte da pronunciare. Tutto sta nell’inizio: inizio di un lavoro, inizio di una relazione, inizio di un anno.
Buon anno! Felice anno nuovo! In questo primo giorno, siete così colmi di speranza. Voi dite: “Non ho ottenuto quel che desideravo durante l’anno appena trascorso, ma ora, con l’anno nuovo, ci riuscirò!”
Perché si festeggia il Natale all’inizio dell’inverno? La risposta si trova nel Libro della Natura. Ogni vita comincia da un seme: un seme sepolto nell’oscurità della terra o nel ventre di una donna. L’inverno è la stagione in cui, nelle sementi messe nella terra, si fa un lungo lavoro di germinazione che terminerà in primavera, allo sbocciare di una moltitudine di esistenze nuove.

